Biografia Dettagliata di Gian Paolo Giovannetti

Il pittore e scultore Gian Paolo Giovannetti nasce a Giustagnana di Seravezza, da Ezio Giovannetti e da Matilde Lorenzoni, il 14 Aprile 1948. Giustagnana è un antico paese di cavatori che ha visto, soprattutto a metà degli anni Venti del Novecento l'attività del pittore (e scrittore) Lorenzo Viani, ormai entrato a far parte della Storia dell'Arte, e per aver dato i natali, più recentemente, ad altri 'creativi' quali Pietro Lorenzoni, Viliano Tarabella, Giorgio Lorenzoni e Massimo Angelini.

1957
Alle Scuole Elementari del paese vince il suo primo premio ad un concorso di pittura.

1964
Primo premio di scultura Cav. Ferdinando Palla, consegnato dall'Istituto Statale d'Arte "Stagio Stagi "di Pietrasanta (LU).

1965
Si diploma Maestro d’arte allo “Stagio Stagi”, Pietrasanta. Tra i suoi insegnati Franco Miozzo, Alfredo Catarsini, Uberto Bonetti, Lido Bovecchi, Guido Renai, Giuseppe Flora, Emilio Paoli ed altri.

1970
Tiene la sua prima Personale a Giustagnana “Figure e paesaggi”, esponendo presso i locali della Pubblica Assistenza oli su tavola e su tela, oltre a vari disegni: è un periodo in cui, insieme ad altri pittori, organizza varie manifestazioni culturali legate a Giustagnana ed alla montagna di Seravezza. Riceve contestualmente un incarico, da parte del direttore didattico Sergio Alessandrini, per insegnare ai bambini delle Scuole Elementari di Seravezza e Stazzema per far muovere i loro primi passi nel mondo artistico tramite la promozione del disegno e dei materiali plastici. L’impegno durerà vari anni.

1971
Personale in Querceta di Seravezza (LU) “Figure e paesaggi”. Partecipa di seguito alla Prima Biennale di pittura in Seravezza e successivamente viene invitato a Genova al Centro Ligustico d’Arte, esponendo insieme allo scultore Luciano Gabrielli.
Ottiene vari riconoscimenti: Medaglia d’argento premio Keramik, S. Margherita Ligure.e Medaglia d’oro Galleria Casabella, S. Margherita Ligure (espone paesaggi della sua terra versiliese).

1972
Espone su invito a diverse manifestazioni culturali, quali Fiera Internazionale d’Arte di Genova.
Galleria Michelangelo di Massa (invitato dal gallerista Gianfranco Bondielli).
Imperial Palace Hotel e al Primo premio di pittura in Santa Margherita Ligure.
È presente presso la Galleria La Vela Viareggio.
Meeting Internazionale di pittura “Monteverde” di Carrara.
Diploma di merito Galleria La Vela, Viareggio.
Medaglia d’argento Mostra Internazionale, Massa e Medaglia d’oro mostra di pittura, Querceta di Seravezza.

1973
In questo periodo, sempre a Giustagnana vengono organizzate manifestazioni culturali, fra cui la Mostra del Fanciullo in onore alla maestra Giulia Giorgetti Viani e altre importanti collettive con Emilio Buratti, Franco Miozzo, Primo Lorenzoni, Enzo Pasquini, Alfredo Catarsini e lo stesso Giovannetti. Rilevante è l’esposizione di 12 opere del maestro Lorenzo Viani. Ne seguono altre sul territorio quali una a Querceta. Incontra il poeta Silvano Alessandrini che ne elogia soprattutto ilavori pittorici legati al “colore rosso”. Espone al Circolo ENAL di Azzano “Omaggio alla Versilia”. L’opera, di notevoli dimensioni (mt.1,40x 2,50) è pubblicata sul periodico “Versilia Oggi” nel numero di dicembre.
Nel mese di novembre si trasferisce dallo Studio di Giustagnana a quello di Fabiano, grazie all’interessamento del Sindaco di Seravezza Silvio Belli e al direttore didattico Sergio Alessandrini.

1974
Viene invitato a partecipare ad importanti collettive in tutta Italia, tra cui: Galleria Schettini Napoli; mostra Palazzo Ducale Ferrara; Caprese nel Casentino “Omaggio a Michelangelo”.
Personale Galleria Mediterranea Carrara. Antologica con oltre 50 opere del suo intero percorso artistico nel Villaggio Belvedere a Pistoia: è l’occasione per un corposo articolo a firma di Paolo Gestri su “La Nazione” dall’eloquente titolo: “Cave e donne di Versilia al circolo del “Belvedere”, in cui si legge: ...Più di ogni altra cosa ci piacciono le figure di donna, delicate e attente, senza sorriso, col volto semplice che riflette una umanità soggiogata a torto. C’è infatti nella sua pittura la visione sconsolata della vita umana di Lorenzo Viani al quale Giovannetti si sente assai vicino; c’è anche un po’ di Carrà in quelle vedute immense in una calma solenne, e c’è Morandi nei toni grigi e dimessi; è sul filone di questi che Giovannetti compone i suoi quadri”. Personale a Giustagnana di Seravezza. Mostra Galleria “Michelangelo” di Massa.
Espone al “Piemonte Artistico Culturale” in Torino insieme allo zio Pietro Lorenzoni, in quel periodo fra gli altri artisti conosce il maestro Umberto Mastroianni, Andrea Bistolfi (nipote di Leonardi Bistolfi) e lo scultore Alessandro Macchi. Abbandona lo studio di scultura di Enzo Pasquini in Querceta, dove lavorava dal 1965, per dedicarsi in pieno all’attività pittorica.

1975
Personale Casinò di Arco in Trento, tale esposizione è tra le sue più rilevanti di tal periodo, voluta dal giornalista e amico Luciano Aleotti. Per l’occasione vi soggiorna insieme all’amico Giovanni Polidori. Sempre ad Arco viene invitato alla Rassegna Nazionale di Pittura Contemporanea “Giovanni Segantini” (fanno parte della commissione, tra gli altri, Milena Milani, Sandro Paternostro, Franco Solmi, Cesare Zavattini).
Mostra presso il Palazzo del Turismo in Milano e a “Presenze” in Montignoso di Massa.
Personale a Fabiano di Seravezza (LU),“Cavatori”. Sarà l’inizio di una importante ricerca artistica ed umana che per il pittore rappresenta una tappa fondamentale, la quale continuerà – quale evento pressoché unico – per quasi trent’anni di annuali esposizioni e con una moltitudine di noti critici, storici dell’arte, giornalisti o semplici appassionati, venuti dalla Versilia o da tutta Italia per ammirare il suo “iter” artistico. “Se tali mostre sono state realizzate – afferma Giovannetti – è soprattutto grazie alla gente di Fabiano, alla attività della locale Pubblica Assistenza, e agli altri amici, che mi hanno aiutato con costanza e sacrificio in ogni anno di esposizione. Un amico da sempre è Giovanni Marchetti”. E’ in tale anno che si fortifica l’amicizia con il critico d’arte Lodovico Gierut – suo estimatore – che ne inizia a seguire fattivamente l’attività.

1976
Espone sia a Fabiano, sia alla Galleria “San Marco” in Prato e presso il Palazzo Marchetti di Pistoia dove porta oltre cinquanta opere scelte. L’esposizione è organizzata da Elio Frosini.: per l’artista è un momento di grande entusiasmo. Ha contatti con vari collezionisti privati.

1977
Personale a Fabiano, “La donna e i cavatori”. Mostra “Presenze” Montignoso in Massa. E’ di tale anno, a Parigi, la personale in “Rue Guenego – Galerie des Anciens et Modernes”. Afferma testualmente: “Mi sembrava, soprattutto verso sera, di sentire e di rivivere le medesime sensazioni che furono sicuramente anche del Maestro Amedeo Modigliani …”.
Esegue in marmo bianco una grande opera dedicata ai Caduti di tutte le guerre voluta da Azzano, paese ai piedi del Monte Altissimo: la presentazione ufficiale è del Sindaco di Seravezza, Silvio Belli.
Espone, assieme a Franco Miozzo e ad Emilio Buratti, “i pittori Versiliesi”, presso la Pubblica Assistenza in Minazzana di Seravezza. La mostra ha un gran successo di pubblico.

1978
Personale a Fabiano, “I protagonisti della terra rossa”.
Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Carrara sezione scultura con il massimo dei voti; qui entra in stretto contatto con lo scultore Ugo Guidi e con lo storico dell’arte Pier Carlo Santini, suo insegnante di Storia dell’Arte, che lo seguirà nei momenti di difficoltà creativa; tant’è che fu lui a suggerirgli di “... continuare la strada intrapresa del proprio mondo di “icone” ...”.
Mostra “Presenze” Montignoso in Massa, dove incontra il critico d’arte Paolo Vagli. Tiene a Levigliani di Stazzema la ‘personale a due’ con il pittore Bruno Salvatori. Una sua opera è acquisita dal Comune di Seravezza. Visita Roma e rimane affascinato dall’Opera di Bernini, Raffaello e Michelangelo.

1979
Personali sia a Fabiano, “I muri viventi”, sia presso il Park Avenue in New York (USA), come alla Galleria “Martini” in Lucca presentato dal pittore Lorenzo D’Angiolo: quest’ultima viene visitata dal critico e giornalista Emilio Paoli che firmerà un importante articolo su “La Nazione”.
Espone una scultura alla mostra in onore di Michelangelo nella Pieve Romanica de “La Cappella” di Seravezza. Realizza una testa di Gesù Cristo, in marmo bianco, che si trova in Vaticano di Roma, voluta dal Cardinale Baggio: la statua viene presentata presso la Fondazione “Viani” di Viareggio alla presenza di Fidia Arata, Vittorio Grotti e Lodovico Gierut.

1980
Personale a Fabiano, “Il cavatore e il suo ambiente”.
Collettiva, su invito, alla Biennale di La Spezia, con la pubblicazione su catalogo di un dipinto.
Suoi disegni vengono pubblicati su “il Lavoratore”.
Negli stessi anni entra a far parte del Consiglio Comunale di Seravezza, eletto nel Partito Comunista Italiano; segue principalmente i fatti culturali e si impegna pure per le esigenze sociali della montagna seravezzina.
Sempre in questo periodo entra come insegnante di Storia dell’Arte, Disegno e Scultura nei Corsi di Formazione Professionale organizzati dal Comune di Pietrasanta. Successivamente detti corsi passano alla Regione Toscana e alla Provincia di Lucca, dove rimarrà ad insegnare fino agli anni Duemila. Affermerà più tardi in una intervista: “Quella dell’insegnamento è stata una esperienze molto gratificante, dove, con alcuni allievi, ho stabilito e mantenuto un rapporto di sincera amicizia. Ho cercato di dar loro esperienze professionali e aiuto per l’inserimento nel mondo del lavoro e sono grato di aver ricevuto, nel corso degli anni, stima e fiducia”.
Soggiorna per un breve periodo a Specchia, Lecce, dove esegue diversi paesaggi, in parte donati alla popolazione del posto. Dirà: “Questo è il paesaggio che cercavo”.

1981
Personale a Fabiano, “Interventi poetici e pittorici nelle grandi dimensioni”. Esce, tra l’altro, un significativo articolo su “La Nazione”. Mostra personale alla Galleria “Uraniadue” in Firenze (dove conosce Vinicio Berti) e alla Sala delle esposizioni in Marina di Pietrasanta.
Espone un quadro di grandi proporzioni nell’atrio del Palazzo Comunale di Pietrasanta, assieme a Franco Miozzo..

1982
Personale a Fabiano, “Poetica e dramma degli uomini dal volto antico”.
Mostra “Giovani presenze artistiche in Toscana” in Forte dei Marmi.
Prima mostra di promozione culturale in Camaiore . Personale in Saletta Rugantino in Forte dei Marmi

1983
Personale a Fabiano, “Dieci anni di ricerca pittorica da Fabiano”.
Collettiva “Omaggio a Padre Eugenio Barsanti” presso il Centro Culturale “Il Pentacolo” in Pietrasanta, voluta dal collezionista ed esperto d’arte Sandro Rubboli. Illustra, assieme a Franco Miozzo e Gianni Carretti il volumetto poetico di Nada Grossi “Non ci sono più sogni”, Tip. Massarosa Offset.

1984
Personale a Fabiano, “L’uomo dietro il colle di marmo”. Escono vari articoli su Versilia Oggi, La Nazione, Il Tirreno e altri. E’ inserito con un’opera nel Museo Storico della Resistenza in S. Anna di Stazzema, pubblicata nel volume di Lodovico Gierut “Una strage nel tempo”, Giardini Editore, Pisa.

1985
Personale a Fabiano, “Coerenza di uno stile”.
Il pittore è in una fase di intenso lavoro artistico, vive un’esperienza quasi francescana nel suo studio, dove spesso lo vanno a trovare i vari amici pittori, quali Virio Bresciani, Emilio Buratti e Franco Miozzo. Visita alcune cittadine dell’Italia Centrale, tra cui Umbertide, Gubbio, Assisi, dove si sofferma per vari giorni eseguendo disegni ispiratigli dalla spiritualità dei luoghi.
Sono periodi – ripetuti nel corso del tempo – in cui segue costantemente le vicende espositive di numerosi artisti come Antonio Ligabue, Carlo Levi, Giorgio Moranti.

1986
Personale a Fabiano, “Il volo del nibbio”.
Personale nell’atrio della Saletta Cinema Marconi in Querceta, con il patrocinio di: Associazione Pro Loco Querceta, Ente Provinciale del Turismo di Lucca, Accademia della Rocca sez. Artistica di Pietrasanta. Si interessano a questa mostra vari critici, giornalisti e politici, quali Paolo Giannarelli e Roberto Roni.
È presente al Centro di Arti Visive “Perseo” di Firenze.
Espone una scultura alla collettiva “Giovani scultori in Versilia”, presso Chiostro S. Agostino in Pietrasanta, organizzata da Paola Raffo.
Collettiva “incontri di poesia” Centro Culturale Luigi Russo in Pietrasanta.
Mostra di pittura, scultura e grafica presso la Scuola Elementare di Azzano.

1987
Personale a Fabiano, “Fabiano: una notte vedendo le volpi giocare”. Dirà il pittore: “Quella sera verso mezzanotte guardando casualmente verso le cave semi abbandonate sentii e successivamente vidi, aiutato dal chiarore della luna, delle volpi che uscite dalla tana mi parevano veramente giocare in armonia con tutto il paesaggio silenzioso della notte. Fu per me quasi una folgorazione che, fra la realtà e la fiaba, ancora oggi fanno parte di questo mio mondo”.
Trasferisce il suo Studio a Fabiano: “Vi arrivai a sera, aiutato da Dino Angelini. Su un’ “Ape” avevo caricato un cavalletto, una scatola di libri, un pacchetto di giornalini su Tex e sette o otto quadri”.
Collettiva Fiera di S. Giuseppe Querceta, dove nel corso degli anni successivi continuerà ad esporre e ad allestire questa manifestazione, insieme al giornalista Roberto Roni e a Lodovico Gierut:: a tal proposito esce il volume di quest’ultimo, con foto di Ottavio Neri, dove c’è una biografia ed una istantanea che lo riguardano. Tra gli altri ‘personaggi’ raffigurati: Vando d’Angiolo, Mario Soldati, Vittorio Gassman, Gianni Rivera, Leonetto Amadei, Giuseppe Migneco.
Nel mese di dicembre vengono pubblicati alcuni suoi disegni, insieme a quelli di Franco Miozzo e Gianni Carretti, nel libro di poesie "Con tanto amore" scritto da Giuseppe Giannarelli, edizioni Il dialogo, curato da Lodovico Gierut.

1988
Personale a Fabiano, “Estate sotto la neve con figure venute da lontano”.
Espone in “Arte per la vita”, Forte dei Marmi ed alla prima mostra di pittura e scultura “Alla memoria di Giuseppe Viner” in Seravezza (con stampa di catalogo), oltre che a “Il disegno degli scultori” al Museo dei Bozzetti nel Chiostro S. Agostino in Pietrasanta.

1989
Personale a Fabiano, “Il tempo e la memoria”.
Collettive presso la Galleria “Orlando” in Forte dei Marmi, alla quale segue quella degli “Sbandieratori” presso la Sala del Coniglio in Pietrasanta, e un’altra a Torre del Lago Puccini.
Espone con diverse opere nella Biblioteca comunale di Figline Valdarno, “Artisti per il disarmo”, con il catalogo a cura dello storico dell’arte Raffaele De Grada e organizzata da Poli Natali Cassola e da Silvano Tartarini, poeta; sopra un dipinto di Giovannetti “Il volo della pace” la nota scrittrice Natalia Ginzburg scrive di bianco: “Abbiamo la speranza che finalmente le armi nucleari spariscano dalla terra”.
Soggiorna e dipinge ad Aliano, il paese dei Calanchi, dove Carlo Levi visse ed ambientò il suo libro “Cristo si è fermato a Eboli”: nasce, per l’occasione, una serie d’opere legate al chiarismo. A fine anno espone in Francia presso la Saletta “Le Sarrasin”, a Savigny, varie opere provenienti da ‘personali’ italiane precedenti: tipo “Il tempo e la memoria”, “Estate sotto la neve con figure venuta da lontano” e “Il volo del nibbio”.

1990
Personale a Fabiano, “Le stagioni delle luci accese”, sotto il patrocinio dell’Associazione Ars et Scientia di Firenze. Su “Il Dialogo” esce un articolo di Lodovico Gierut che ne analizza il percorso: “Le luci accese di Gian Paolo Giovannetti non sono quelle delle città spersonalizzate, ma sono segnali veri e propri riportati sulla tela, incastonati in quei gruppi di case della sua montagna, dentro cui c’è tutta una vita che pulsa: c’è il pensionato, c’è il bimbo, c’è la semplicità delle piccole e grandi cose, c’è la famiglia, c’è l’artigiano, c’è il cavatore”. E’ lui stesso ad affermare che: “… provenendo da Seravezza, di notte, col freddo intenso e con la montagna coperta d’un sottile strato di neve, Giustagnana e Fabiano – sotto le luci – parevano fondersi in un unico paesaggio silenzioso ed irreale”.
Personale nella Cappella Medicea in Seravezza, dal titolo “Dipinti”, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune.
Esegue due ampi lavori su tela commissionati da Don Florio Giannini, “La lavanda dei piedi” e “Il Cenacolo”, che attualmente si trovano nel Refettorio della Chiesa di S. Antonio a Marina di Pietrasanta.
Sempre in questo periodo il pittore visita la Sardegna ed esegue diversi disegni di paesaggio.

1991
Personale a Fabiano “Il vento della notte” ed a Savigny Sur Orge (Parigi), con oltre trenta opere oli e disegni, a cura di Patricia Herbelet e Yvonne Buratti. La mostra fabianese dà occasione a Giorgio Giannelli di scrivere sul numero di ottobre di “Versilia Oggi” l’articolo: “La mostra di Giovannetti: occasione per parlare dello scempio di Fabiano”. Il ‘pezzo’ giornalistico, finalizzato in modo pungente a salvare l’ambiente montuoso, analizza con chiarezza la diciottesima ‘personale’ dell’artista. Si legge che: “...vedo subito la novità: i vecchi volti dei pastori, dei contadini, dei profeti, degli apostoli, delle ragazze dipinti da Gian Paolo sono intabarrati in mantelli di tela autentica sapientemente adatti al colore dei personaggi, solitamente barbuti, dell’artista di Fabiano. E’ una indubbia novità questa unione tra la vernice ed il sacco vero che riveste queste tristi e pensose figure. Non c’è da domandarsi mai il perché le figure di Giovannetti ti guardino sempre così severamente. Come potrebbero far diversamente, specie quassù, dove la vita tende a restringersi, dove solo i vecchi ritrovano se stessi, dove la volpe sembra aver la meglio? Questi volti ti mettono sotto accusa ed ora, attraverso i mantelli di tela, sembrano addirittura nascondersi avendo quasi ripreso dentro di loro il fascino autentico e misterioso della clandestinità. Sono da sempre le sentinelle dell’isolamento in cui da sempre vive abbandonata la gente della nostra montagna, e quella volpe che esce dalle loro tasche è segno di furbizia, unica speranza per chi, dentro, ha soltanto il magone della rabbia”.

1992
Personale a Fabiano.
Personale nello Studio Ferdinando Palla in Pietrasanta.
Espone al centro ACAT in Carrara. e al Centro Internazionale d’Arte e Spiritualità Fra’ Benedetto, a Sillico di Pieve Fosciana (Lucca), e a Massa. Continuano ad uscire sulla stampa, anche specializzata, notizie sulla su attività pittorica. E’ autore del pieghevole “Viani a Giustagnana”, datato 9 agosto, nel quale riassume il periodo trascorso dall’artista viareggino nel paesino dell’Alta Versilia.

1993
Personale a Fabiano.
Personale al Centro Culturale “Luigi Russo” presso la Sala dei Putti in S. Agostino Pietrasanta. Per tale mostra esce un catalogo dove Luciano Aleotti scrive testiualmente: “Seguo da oltre vent’anni, da Milano, il lavoro artistico di Gian Paolo Giovannetti, che ho conosciuto una sera, giovane e irruente, alla Trattoria dei Castagni di Giustagnana. In questo catalogo, amici e critici hanno delineato molti aspetti della sua pittura, evocatrice di un mondo sofferto e antico, di paesaggi e uomini còlti con dolorosa simpatia nella loro immobile solitudine. Da oltre vent’anni Giovannetti percorre questo cammino alla ricerca del suo mondo più vero e segreto. Venire ogni anno della grande città per ammirare a Fabiano i suoi quadri significa tornare un poco alle origini, al mondo segreto che è comune a tutti gli uomini.”
Esce un articolo sia su “Versilia Oggi” intitolato “Il pittore delle volpi” che porta la firma di Adriana Tanzini Polacci, sia sulla rivista “Verde domani”, a firma di Fidia Arata.
Espone ad “Artisti per il restauro delle antiche mura” al Chiostro S. Agostino di Pietrasanta. E’ inserito da Lodovico Gierut nel volume “La Versilia e l’arte”, edito da “Il Dialogo” in Marina di Pietrasanta, stampato l’anno dopo con vari aggiornamenti.

1994
Personale a Fabiano, “Tavole dipinte. Il pittore dice: “Ho utilizzato per dipingere vecchie tavole di castagno recuperate lungo le strade o nelle vecchie cantine di paese”, mentre Lodovico Gierut afferma: “... Giovannetti è uomo coerente, il quale ha scelto un “percorso” senza clamori, fatto di lavoro e di contenuti profondi che, se da una parte attingono a tematiche proprie della sua gente (le cave, le volpi, i muri corrosi dal tempo ...), in verità ha certe radici innestate nella psicologia toscana del Rinascimento”.
Luciano Genovesi esegue interviste e riprese televisive sulla sua opera pittorica.

1995
Personale a Fabiano “Colore e trasfigurazione”.
Espone alla Galleria Dantesca dei Fratelli Fògola editori in Torino insieme ai grandi del novecento italiano (Annigoni, Carrà, De Grada, Marcucci, Rosai, Soffici, Cascella, Mastroianni, Moore) con l’uscita di un articolo su “La Stampa di Torino” che porta la firma di Angelo Mistrangelo; in tale collettiva il critico e giornalista Lodovico Gierut insieme Paolo Levi, Massimo Carrà e Marcello Polacci presentano la seconda edizione del libro “La Versilia e l’arte”, che ripercorre le tappe salienti del percorso artistico di innumerevoli artisti, da Michelangelo Buonarroti a Franco Miozzo, a Lorenzo Viani, a Marcello Tommasi, compreso Giovannetti, che in qualche modo hanno valorizzato l’aspetto culturale e artistico della Versilia.
Viene effettuato da Lodovico Gierut e Cesare Lombardi un filmato sui luoghi e sulla sua vita, trasmesso su “Tele Nuovi Orizzonti” di Camaiore.
Espone a “una tela per la vita” presso il Chiostro dei Frati in Pietrasanta, promossa dall’Associazione “Insieme per l’infanzia abbandonata” (tra gli altri sono presenti Possenti, Santini, e Miozzo).
Esegue disegni sulla vita e l’opera del partigiano Amos Paoli, pubblicati sul “Vento Cercine” di Giulio Salvatori.
Esce un articolo su di lui, con riproduzione di quadro, su “Sinopia” firmato dal Marcello Polacci.
Nel mese di Novembre il pittore viene invitato, assieme a Lodovico Gierut, dalla Misericordia di Seravezza, Circolo Culturale Don Sergio Pioli, a parlare nell’incontro “Viani in alta Versilia, occasioni per una riflessione”.

1996
Personale a Fabiano.
Collettiva S. Giuseppe in Querceta.
Si occupano fattivamente della sua opera diversi mezzi di comunicazione (quotidiani, riviste, radio e tv), locali ed a carattere nazionale.

1997
Personale a Fabiano “Amore virtuale”.
Personale Galleria Petrartedizioni “Le radici di Giovannetti e la sua modernità”, presentata dallo storico d’arte Dino Carlesi.
Espone presso la Scuola Elementare in Querceta di Seravezza, in occasione della festa della “Quercia”.

1998
Personale a Fabiano “Opere 1974-1998”; la mostra è sotto il patrocinio di Regione Toscana, Provincia di Lucca, Comuni della Versilia Storica, Pro Loco Seravezza, Centro Internazionale d’Arte e Spiritualità Fra’ Benedetto di Sillico, Comunità Montana, Azienda Promozione Turistica Versilia.
Personale Galleria “Dantesca” dei Fratelli Fògola editori in Torino con prefazione dello storico d’arte Massimo Carrà.
Espone in collettiva alla Galleria Petrartedizioni in Pietrasanta, organizzata da Giovanni Bovecchi e Marcello Polacci, dove sono presenti opere di Lorenzo Viani e Renato Guttuso.
Personale di 12 quadri del 1 Maggio in Minazzana di Seravezza.e di 10 opere alla Sala degli Alpini alla Cappella di Seravezza. Accetta di partecipare alla mostra itinerante “Leonardesca”, che si terrà in varie località toscane sino al 2000.

1999
Personale a Fabiano, “Stanze segrete”, con la presenza dello storico Massimo Carrà. Partecipa alla grande mostra di Pescia “Colori nuovi sulle antiche carte di Pescia”. Una sua opera viene inserita nel Museo della carta della cittadina pistoiese. E’ citato nel volume di Lodovico Gierut, Mario Lorenzoni, Lorenzo Marcuccetti e Sauro Mattei “La valle di Marmo”, Petrartedizioni, Pietrasanta, con prefazione di Gian Piero Lorenzoni, Sindaco di Stazzema.

2000
Personale a Fabiano.
Viene invitato ad esporre in “pittori italiani in Versilia e Lucchesia” a Lugano, mostra a cura di Marcello Polacci e Nicola Micieli; sono presentate al pubblico – oltre a quelle di Giovannetti – opere di Cassinari, Maccari, Migneco, Possenti, Puliti, Ottone Rosai, Ernesto Treccani. I suoi due dipinti esposti “Il sole” e “Lolita” entrambi del 1999, sono scelti da Massimo Carrà e da Marcello Polacci. Espone alla mostra di gruppo pietrasantese “Colori di sera”.

2001
Personale a Fabiano “Magia nascosta”.
Organizza rassegne nei paesi dell’Alta Versilia; in particolare in Azzano si tiene una grande collettiva intitolata “Presenze Artistiche ad Azzano” – curata assieme a Lodovico Gierut – con opere di oltre cinquanta artisti, tra cui Mauro Capitani, Emilio Buratti, Aristide Coluccini, Romano Cosci, Goran Cpajak, Lorenzo D’Angiolo, Gigi Guadagnucci, Yasuda Kan, Pietro Lorenzoni, Eugenio Pardini, Luca Tardelli (Roy), Marcello Tommasi, Ernesto Treccani, Giuliano Vangi ... Realizzazione della Pubblica Assistenza di Azzano con la collaborazione del Comune di Seravezza, della Comunità Montana “Alta Versilia”, del Periodico Leonardesca.it. Tra le personalità presenti all’inaugurazione, il dott. Vando D’Angiolo. Nell’occasione vengono esposte varie documentazioni relative all’attività creativa in Alta Versilia.

2002
Personale a Fabiano: presenta la mostra “Solarità” Marcello Polacci. Sono presenti fra gli altri i critici Dino Carlesi e Tommaso Paloscia. Scriverà il pittore “[...] un mondo che riaffiora in maniera perentoria da un mare tempestoso, illuminandosi con tutto quello che mi porto dentro.”
Nella Sala degli Alpini “La Cappella”, con la collaborazione del locale Comitato Alpini, il pittore organizza assieme a Marcello Polacci e a Lodovico Gierut una delle più importati collettive mai realizzate nell’Alta Versilia, con opere, fra gli altri, di Pablo Picasso, di Carlo Carrà, di Lorenzo Viani, di Pietro Annigoni, di Marino Marini ...

2003
Antologica nel Palazzo Mediceo di Seravezza, con novantacinque quadri e cinque disegni, voluta in particolare dall’Assessorato alla Cultura del Comune. La mostra viene presentata dall’assessore Danila Giovannetti, dal Sindaco Enrico Mazzucchi, da Marcello Polacci e dal pittore. Viene stampato un interessante catalogo contenente un saggio introduttivo di Marcello Polacci che così termina: “...Gian Paolo Giovannetti è uno strano personaggio; è sceso dai monti della Versilia, da sotto le pendici dell’Altissimo e sembra che sia impastato con la polvere di quel marmo, tanto è “duro” e determinato nel voler esprimere tutta la poesia della sua terra che gli esplode dentro. E’ una espressione genuina della nostra terra di Versilia dove noi sappiamo che nascono e si arricchiscono le vene più spontanee, più sensibili e rigogliose dell’arte. I suoi quadri sono la sua materia di essere, di stare al mondo. Esprimono la sua disarmante innocenza della dimensione di fiaba”. Anna Giannelli è incaricata di seguire tutte le fasi giornalistiche e televisive per tale antologica. A tal proposito viene effettuato un servizio sulla rete televisiva Rai3. Da citare articoli sui maggiori quotidiani (in cronaca toscana e oltre) quali L’Unità, La Repubblica, Il giornale della Toscana, Il Tirreno, La Nazione e altri.
Sempre nell’ambito dell’evento Gian Paolo Giovannetti incontra gli iscritti al Circolo Culturale “Sirio Giannini” per illustrare in modo ampio il suo percorso espositivo.
Viene successivamente invitato a esporre di nuovo nel Palazzo Mediceo ne “L’età delle illusioni mancate, pittori versiliesi ed emiliani a confronto con i maestri del Novecento”, a cura di Giuseppe Cordoni. Il suo dipinto, “Leo, Mike e il pallone aerostatico”, una tela del 1984, è esposto insieme ad alcuni grandi del Novecento, quali Annigoni, Bacon, Carrà, Chagall, Lorenzo D’Angiolo, Guttuso, Mondrian, Morandi, Picasso, Riccardo Tommasi Ferroni Riccardo e altri.
Esce su “Versilia Oggi” con la firma di Marcello Polacci “Giovannetti l’artista della volontà”, che ripercorre, seppure in sintesi, l’opera del pittore.

2004.
E’ presente, presso la Sala Centrale della Biblioteca di Palazzo Mediceo, nella mostra artistico-didattica “La memoria e l’arte”, dedicata al tema dell’Olocausto nella Storia, organizzata dall’Istituto Comprensivo “Martiri di S. Anna” di Stazzema in collaborazione con altri Istituti della Versilia e di Massa, con i Comuni di Stazzema e di Seravezza, col Museo Storico della Resistenza in Sant’Anna di Stazzema e con il Parco della Pace. Vengono proposti lavori pittorici, scultorei e grafici – scelti da Lodovico Gierut – di Pietro Annigoni, Antonio Berti, Vinicio Berti, Mauro Capitani, Dino Domenici, Alfredo Fabbri, Rino Giannini, Amedeo Lanci, Silvio Loffredo, Renzo Maggi, Franco Miozzo, Mark Moore, Mara Moschini, Eugenio Pardini e Luca Tardelli (Roy). Gian Paolo Giovannetti presenta il significativo dipinto intitolato “Il nibbio”.

2005
Viene invitato da Giancarlo Bernacca, Presidente dell’Associazione pisana IdeArte a Tirrenia ad una mostra di gruppo, dove, per l’occasione, espone otto quadri. Con Lodovico Gierut e Lorenzo Marcuccetti tiene nell’occasione una conferenza attinente l’arte nei territori di Pisa e della Versilia. Presenta, nello spazio alternativo “Saletta Neri”, in Marina di Pietrasanta, la sua mostra “La mia Versilia 2”, composta di sette opere su carta pregiata.

2006
Luglio-Agosto E' invitato alle serate culturali organizzate dallo stabilimento balneare Mergellina in Viareggio, sotto la direzione artistica di Valter Veroni, patrocinata da vari enti (compresa la Provincia di Lucca). Con Lodovico Gierut e Umberto Guidi partecipa all'incontro all'attore Renato Salvatori, mentre - con Ferdinando Coppola, Paola Benedetti e Lodovico Gierut - è presente a "Vivere l'arte. Protagonisti in Versilia" presentando alcuni dipinti ad olio e raccontando in maniera incisiva le proprie esperienze professionali, tanto da suscitare l'interesse del folto pubblico presente.
Nel mese di marzo espone alcuni dipinti al centro Expo di Pisa, con uscita catalogo.
Nel maggio "Edison Square", mensile della libreria Giubbe Rosse di Firenze, pubblica un articolo firmato dal critico e giornalista Piergiovanni Permoli, che visionando l'opera del pittore soltanto tramite varie fotografie, scriverà: "Un pensiero del Leopardi dello Zibaldone dice: "L'uomo non desidera di conoscere ma di sentire infinitamente ... e ciò principalmente con la immaginazione non con la scienza o cognizione la quale anzi circoscrive gli oggetti e quindi esclude l'infinito". Ebbene, questo pensiero del poeta di Recanati ci sembra che possa adattarsi, essere congeniale all'arte pittorica di Gian Paolo Giovannetti e cogliere il nucleo della sua ispirazione, e soprattutto la forza del suo 'sentire' proprio nel senso che ne parla Leopardi. I suoi quadri siano essi paesaggi o figure o animali sono un grande atto d'amore per la sua Versilia, per le sue Apuane, una felice e suggestiva testimonianza del suo 'essere' e non 'apparire' [...]".
Partecipa alla Collettiva "Fili incrociati" presso la Cappella di Palazzo Mediceo, patrocinata dall'Assessorato alla Cultura di Seravezza. Dirà con esattezza: "Sono abituato ad andar per mostre, ma in verità questa mi ha letteralmente sorpreso sia per la qualità delle opere esposte, sia per l'attenzione da parte del mondo della critica che ha sottolineato anche la notevole risposta del pubblico".
Viene invitato a mostre e convegni, fra cui la personale di Luciano Papucci alla Galleria Nativi in Altopascio Lucca, dove illustra brevemente i passaggi salienti dell'"essere uomo-artista". Partecipa, a Calcinaia, alla mostra di gruppo (con oltre 130 presenze pittoriche) "Conosci la terra dove fioriscono i limoni?", organizzata dal Comune con la collaborazione del Comitato Archivio artistico-documentario Gierut, in memoria dell'artista Marta Gierut (1977-2005) prematuramente scomparsa.
Da annotare che per un certo periodo sue opere sono state esposte nelle sale di Antichità e restauri di Silvio Federigi, Forte dei Marmi.
Mese di dicembre: Personale a Calcinaia, organizzata dalla locale Amministrazione Comunale, dal titolo: "I protagonisti della terra rossa". E' opportuno, a questo punto, elencare - anche in parte - coloro che si sono interessati in vario modo all'attività di Gian Paolo Giovannetti: Paolo Levi, Marcello Polacci, Lodovico Gierut, Tommaso Paloscia, Dino Carlesi, Massimo Carrà, Adriana Tanzini, Carlo Carli, Nicola Micieli, Danila Giovannetti, Fidia Arata, Sandro Rubboli, Fabrizio Federigi, Silvano Alessandrini, Luciano Aleotti, Emilio Paoli, Giorgio Giannelli, Guerrino Viti, Roberto Roni, Vincenzo Cubitosi, Giuseppe Mannelli, Raffaello Bertoli, Federico Bilotti, Paolo Vagli, Gianfranco Bondielli, Angelo Calotti, Paolo Giannarelli, Massimo Tarabella, Vincenzo Monti, Michele Silicani, Mimmo e Nanni Fògola, Giuseppe Cordoni, Silvana Arata, Renato Sacchelli, Costantino Paolicchi, Lorenzo Alessandrini, Giuliano Rebechi, Silvano Tartarini, Franco Dazzi, Silvio Belli, Paolo Venturini, Piergiovanni Permoli, Laura Lippi.

2007
Nel mese di febbraio alcuni suoi scritti appaiono sul catalogo della pittrice Leoncini Grazia, in occasione di una sua personale alla Galleria Petrartedizioni di Giovanni Bovecchi, in Pietrasanta (LU). Di questa artista, Gian Paolo evidenzia la magistrale interpretazione dei disegni, in particolare quelli ispirati al mondo femminile.
Sempre in questo periodo è presente con un suo scritto nel catalogo del pittore Enzo Quadrelli, in occasione di una sua antologica presso la Sala dei Putti in Pietrasanta.
A marzo è invitato ad esporre un suo quadro, "Il Cristo", per la "mostra sul dolore" nelle ex scuderie dei Borboni a Lido di Camaiore. Per l'occasione omaggia la Misericordia di Camaiore con un suo dipinto, "Limoni".
Sempre a marzo espone alcune sue opere al centro EXPO di Pisa.
Nel mese di giugno viene invitato da IdeArte a Tirrenia, con sei dipinti, compreso un autoritratto di "Modigliani".
Sempre nel periodo estivo a Tirrenia tiene un dibattito, insieme a Paolo Lapi, Lodovico Gierut e Lorenzo Marcucci, e Gian Carlo Bernacca, sulla sua opera e al mondo dell'Alta Versilia.
Viene invitato con un suo dipinto a Palaia, Pisa, in una mostra di pittura e scultura nelle stanze della Rocca medievale di San Gervasio.
In agosto allestisce con Lodovico Gierut la collettiva, alla quale partecipa con un'opera, alla Galleria Europa di Lido di Camaiore.
In due occasioni, nei mesi di novembre e dicembre, dona due dipinti, per le aste di solidarietà a sostegno del Burkina Faso, organizzate l'una dal progetto "Papillon" del Circolo Arci Rinascita di Ponsacco e l'altra dal Centro Missionario Diocesano.
Nel mese di Agosto espone con sette dipinti alla mostra "Un paese fatato, Giustagnana e suoi artisti", nelle sale delle ex scuole elementari del paese. La mostra era sotto il patrocinio del Comune di Seravezza Assessorato alla Cultura, a cura di critico d'arte Giuseppe Cordoni.

2008
Nel mese di Giugno si tiene la personale presso la Galleria Europa sul lungomare di Lido di Camaiore, per la quale esce notizia su televisione, quotidiani e riviste, quali Paspartu.
Nel mese di Agosto segue una collettiva presso la Villa Shiff - Giorfini a Montignoso, Massa.

2009
Viene invitato da Fiorenzo Barindelli alla mostra "1000 artisti a Palazzo" nelle nobili sale di Palazzo Arese Borromeo a Cesano Maderno, pochi chilometri a nord di Milano. L'artista vi partecipa con un piccolo olio su tavola. La mostra verrà inaugurata sabato 7 Marzo.
Giovannetti era presente dal 19 al 25 marzo alla collettiva tenutasi in Sant'Agostino in Pietrasanta, in contemporanea con Wine Art Festival, curata dal critico d'arte Lodovico Gierut. Cliccando qui potrete vedere alcune delle foto scattate durante l'inaugurazione.
Ha poi esposto dal 24 al 29 aprile alcune sue opere nella Rassegna d'Arte Contemporanea PisArt Expo 2009 tenutasi in Pisa.
Da domenica 8 Marzo a domenica 3 maggio 2009 si è tenuta la mostra "I FORTEMARMINI" presso il Fortino nel centro di Forte dei Marmi.
La mostra ha raccolto una ventina di artisti vissuti nella Versilia da inizio '900 ad oggi. Un evento importante, curato dal critico d'arte Enrico Mattei, patrocinata dal Comune di Forte dei Marmi, dalla Provincia di Lucca e dalla Regione Toscana.
Dal sito di ondaforte.tv è possibile vedere il video della inaugurazione con una breve intervista anche a Gian Paolo. Cliccando qui potrete vedere alcune delle foto scattate durante l'inaugurazione.
Per tutto il mese di Luglio espone al “Convivio”, Circolo culturale polifunzionale ACLI-ALF a Lido di Camaiore, con 14 lavori accuratamente selezionati, figure e paesaggi dell'Alta Versilia e ritratti di personaggi (tra cui “Modigliani”). Per l'occasione Adrina Tanzini presenta uno scritto.
Dal 29 agosto al 20 settembre Gian Paolo partecipa alla collettiva "Versilia Terra di artisti. La figura umana", presso la Galleria-Studio La Meridiana in Pietrasanta
Nel mese di Novembre torna ad esporre al Convivio di Lido di Camaiore con l'opera "Natura morta"; sempre in Novembre partecipa ad una collettiva dal tema "l'Olivo" presso le scuole elementari di Cerreto Montignoso di Massa Carrara.
Nel mese di Dicembre è invitato dall'artista Giancarlo Bernacca alla inaugurazione della mostra Arte nei Borghi pittura-grafica-scultura, Navacchio Pisa. Nell'occasione Gian Paolo illustra le esperienze e problematiche dell'artista di oggi. Erano presenti, tra gli altri, il Sindaco e l'Assessore alla Cultura del Comune di Cascina, Pisa.

2010
Nel mese di marzo, dal 6 al 15 Gian Paolo ha partecipato alla collettiva Pisa EXPO 2010 presso la Stazione Leopolda in Pisa con quattro opere figurative, e dal 24 al 29 era presente alla collettiva Versilia Wine Art Festival 2010 tenutasi nella Chiesa di S. Agostino in Pietrasanta. Per questa ultima occasione esce un catalogo curato da Lodovico Gierut critico d'arte, dove è presente, oltre alle opere su carta esposte, un racconto di Gian Paolo sul vino. Nel sito potrete ritrovare questo racconto alla pagina Racconti e alcune fotografie scattate durante la mostra.
Il primo ed il due maggio si è tenuta la I° edizione mostra d'arte contemporanea "L'arte sposa la moda" in Villa Bertelli a Forte dei Marmi in cui Gian Paolo ha esposto con tre grandi opere.
Dal 3 luglio al 3 agosto il pittore presenta più di quaranta opere alla personale "La Principessa e la Volpe - The Princess and the Fox" nella Galleria Petrartedizioni in via del Marzocco a Pietrasanta, mostra curata dal gallerista ed editore Giovanni Bovecchi e dalla giornalista Silvana Arata.
La mostra è stata visitata, tra gli altri, da Mauro Macario, regista, commediografo, scrittore, poeta, cantautore, figlio del grande celeberrimo Erminio Macario. Interessanti i rilievi critici esposti sulla pittura di Giovannetti della quale ha colto "l'intensa capacità simbolica e onirica: una pittura piena di mistero e di magia". Attraverso il suo amico artista Paolo Grigò, partecipa nel luglio 2010 alla rassegna Internazionale di Amilly, in Francia, Festa dell'Europa. Vi partecipa con un'opera "Verso la luce", un acrilico su tavola, "riuscendo a suscitare grande emozione nella critica e nel pubblico" (P. Grigò, 17 luglio 2010).
Nel mese di agosto, Lucia Bonacini, direttore artistico critico d'arte, invita Gian Paolo a partecipare alla Mondial Art di Olbia, Quadriennale d'arte contemporanea "Leonardo da Vinci", nelle sale dell'International Gallery. Sarà presente con quattro opere, ispirate al mondo dell'Alta Versilia.
Aderisce alla mostra di beneficienza nel Museo dell'Indipendenza di Varsavia in Polonia.
Dal mese di settembre il pittore è presente alla Collezione Cartiera Magnani, Pescia (PT).

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Gian Paolo Giovannetti pittore Sito internet ufficiale
www.gianpaologiovannetti.it gianpaolo@gianpaologiovannetti.it